HO BISOGNO DI SENTIRE QUALCUNO CHE MI DICA CHE STO BENE

Drammaturgia Maria Teresa Berardelli
Regia Giacomo Vezzani
Assistente alla regia Fabio Carta
Musiche e Suono Vanja Sturno
Costumi Marta Genovese
Scena Laura Giannisi
Luci Javier Delle Monache
Con Elisa Di Eusanio, Giulia Galiani, Valentina Martino Ghiglia, Marta Nuti
Quattro donne, quattro amiche, una cena. È passato un anno dall’ultima volta che si
sono viste e qualcosa, durante quell’anno, è accaduto nelle loro vite: qualcosa che le
ha piegate e trasformate, allontanandole. Non sono più quelle di prima quando si
rivedono, ma fingono di esserlo, cercando di rimuovere il problema.
Un gioco a nascondersi, a far finta di niente, la loro vita, la loro amicizia. Ma cosa
accade quando questo gioco si spezza? Cosa accade se si abita un gioco opposto?
Smascherarsi e smascherare l’altro; essere ciò che non si è realmente ma ciò che si
vorrebbe e potrebbe essere in un’altra realtà, parallela, dove tutto può essere
possibile; costruirsi un mondo ideale, una prospettiva diversa, come risposta al rifiuto
nei confronti del mondo in cui si vive realmente, fatto di non azioni e scelte mancate.
Un mondo ideale, sì, dove la rabbia, la delusione, l’amarezza, la paura si traducono
in azione, non essendo più qualcosa da rimuovere o da cui farsi schiacciare. Un
mondo che va bruscamente a interrompere la realtà, senza spiegazioni o
giustificazioni.
Quattro donne, quattro amiche, una cena. Una cena che s’interrompe e insieme si
ripete, variando di volta in volta. Una cena che diventa tante cose diverse,
viaggiando su un doppio binario in modo via via più pericoloso e confuso, tanto da
non capire più dove ci si trovi, se all’interno di un mondo reale, fatto di sottrazione e
silenzio, o di quello ideale, dove tutto sembra essere possibile.