FRAGILE SHOW

drammaturgia Francesca Macrì e Andrea Trapani
regia Francesca Macrì
con Andrea Trapani
Costumi di scena Isabella Faggiano
disegno luci Mirco Maria Coletti
direzione tecnica Massimiliano Chinelli
Nuova produzione Fattore K
FRAGILE SHOW torna in scena. Torna in scena un lavoro che è stato molte cose
nella nostra vita: un discorso sull’arte, su cosa significa essere artisti e, come
sempre, e contemporaneamente, cosa significa essere uomini/essere umani oggi,
come ieri, come domani. Thomas Bernhard è stato per anni una vera, autentica,
ossessione.
Questo artista straordinario, fuori dagli schemi dell’arte e della vita, è stato l’opera
d’arte di se stesso. L’ironia, la cattiveria, la rabbia, il pensiero onnivoro che
attraversano – senza sosta – la sua scrittura ha spaventato per anni le istituzioni e il
pubblico fino a farlo diventare uno dei più grandi artisti meno rappresentati in Italia.
Noi – dieci anni fa – non volevamo mettere in scena un suo testo, volevamo
attraversarlo, ripensarlo, vivisezionarlo, ingoiarlo.
Vogliamo ancora tutte queste cose, ma in più, oggi, vorremmo dirgli: grazie. Con
Fragile show abbiamo accolto la rabbia e la fragilità insieme, abbiamo imparato a
dargli un valore. Abbiamo avviato un discorso sull’arte che ancora ci riguarda,
abitato l’indignazione al confine tra ruolo e performer e consapevolizzato che stare
sul palcoscenico è una responsabilità di cui non possiamo e non vogliamo fare a
meno. Gleen Gould e Werthaimer, Mozart e Salieri, il Sottosuolo e l’Ufficiale e tutti i
binomi che ciascuno di noi potrebbe scrivere all’infinito, non sono che i mille modi
con cui cerchiamo, con disperata ostinazione, un equilibrio che ci rappresenti nella
durissima battaglia dell’esistenza sulla terra.