L''''AFFAIRE MATTEOTTI
Alle 16.30 del 10 giugno 1924 Giacomo Matteotti esce dalla sua casa romana per andare in Parlamento. Saluta la moglie sulla porta. Da quel momento sparisce. Il suo cadavere verrà trovato solo due mesi dopo, a ferragosto, nella campagna romana. Il delitto suscita un’enorme impressione in tutta Italia, e mette in difficoltà il governo Mussolini. Da subito il duce è visto come un mandante, più o meno diretto, del delitto. La polizia, in uno Stato non ancora del tutto fascistizzato, inizia le sue indagini, che mettono in luce un mondo di affarismo e corruzione che si muove intorno al governo. Il Partito Nazionale Fascista inizia le sue manovre per ostacolare e insabbiare indagini e processi.
Le forze politiche di opposizione abbandonano il Parlamento.
Per un momento la storia d’Italia potrebbe prendere un’altra direzione. Ma Mussolini riesce a stare al suo posto, e nel gennaio del 1925 nasce il regime.
Uno spettacolo per riflettere e interrogarsi su alcuni meccanismi del potere.