IL MAESTRO E MARGHERITA

Mosca, 1930. Un celebre scrittore, definito il Maestro, si trova nel mirino della censura sovietica: il suo romanzo viene bandito e la prima teatrale della sua nuova opera su Ponzio Pilato è annullata. In pochi giorni, la sua reputazione è distrutta dal regime di Stalin.
Ispirato dalle ingiustizie subite, concepisce l'idea di un nuovo romanzo, che non avrà mai la possibilità di vedere la luce in Unione Sovietica. Il romanzo racconta la storia del diavolo, Woland, che arriva a Mosca travestito da straniero, accompagnato da un seguito di personaggi eccentrici e inquietanti. Woland si scatena in una vendetta satirica, punendo ironicamente chi ha sabotato lo scrittore, smascherando la corruzione e l'ipocrisia della società sovietica. Sebbene il Maestro sappia che il suo lavoro non potrà mai essere pubblicato, Margherita, la sua musa e amante, lo incoraggia a scrivere comunque, spingendolo a non arrendersi e a mantenere viva la sua lotta per la verità e per la libertà.