CAMERA 701
di Elise Wilk
traduzione Loredana Chircu
scena e regia Luca Mazzone
con Federica D’Angelo, Giuseppe Lanino, Nicolò Prestigiacomo e Silvia Scuderi
costumi Lia Chiappara
elementi scenici Mario Chiappara
luci e suoni Michele Ambrose
foto Giulia Mastellone
Una camera d’albergo non possiede il calore di una casa: ci si sente soli, immersi nella propria esistenza scandita da amore, delusione, fallimento, paure.
Quei mobili asettici assistono alle nostre vite avviluppatesi nel gorgo di una modernità che non addolcisce, né consola.
Camera 701 racconta per quadri la crisi dell’uomo e della donna contemporanei. Singoli e individui che rimangono stritolati negli schemi e negli stereotipi entro cui sono sempre più relegati.
Il campo nel quale s’incontrano e si confrontano è quello dei sentimenti: l’amore, l’attrazione, l’odio, la paura.
Sentimenti che attraversano le nostre vite e che spesso ne condizionano l’evoluzione.